Il Gemellaggio
Il Corpo Bandistico “Città di Bussolengo” è legato da ormai 40 anni (1983-2023) di profonda amicizia con il “Bläserchor Nieder-Olm e. V.” di Nieder-Olm, la banda dell’omonima cittadina situata nel centro della Germania, nel circondario di Mainz-Bingen. L’inizio ufficiale di questo gemellaggio tra le due formazioni musicali risale al luglio del 1983, anno in cui a Verona si celebrava la ricorrenza della dieta di Ottone I.
In quegli anni regnava un forte desiderio di fratellanza tra paesi di diverse Nazioni, dato soprattutto dalla spinta politica della Germania, alle porte della futura nascita dell’Unione Europea. La provincia di Verona assecondò con entusiasmo le idee tedesche e propose relazioni tra i paesi italiani e comuni paritari del comprensorio di Mainz-Bingen.
I primi contatti tra le due realtà interessate avvennero, su spinta della Provincia di Verona, nel momento in cui un gruppo rappresentato dall’allora Capogruppo consiliare di maggioranza Vittorino Beifiori si recò nel centro-nord della Germania. Dopo diverse ricerche, Nieder-Olm risultava il Comune più affine alle caratteristiche di Bussolengo (popolazione, posizione geografica, similitudini economico-ambientali): ciò portò alla scelta reciproca di avviare un rapporto di amicizia duraturo. Dopo due incontri preliminari a Lazise (VR) e a Gau-Bischofsheim (MZ) aventi come protagonisti alcune rappresentanze delle realtà musicali dei due Comuni (El “Fanfarin” di Bussolengo e il Direttivo del “Bläserchor” di Nieder-Olm) venne fatta la scelta definitiva riguardante il gemellaggio tra le due bande, i cui presidenti erano Peter Muth e Giancarlo Vassanelli (Primavera 1983).
Nell’estate dello stesso anno il “Bläserchor” di Nieder-Olm venne ospitato per la prima volta nel nostro paese, dando ufficialmente il via a una serie di scambi culturali tra i due complessi interessati. Da allora ognuna delle due formazioni visita regolarmente la cittadina dell’altra: lo scambio, che inizialmente era annuale, è attualmente messo in atto ogni due anni grazie soprattutto al lavoro che Elena Cappelletto e Petra Horn svolgono con grande passione. Un aiuto importante è sempre stato dato anche dai Presidenti delle due realtà musicali susseguitisi negli anni e che attualmente sono Cristina Montresor e Michael Meyer.
All’inizio dell’anno successivo (1984) il Gemellaggio è stato esteso anche ai due Comuni: la firma politica fu posta sui documenti ufficiali a febbraio nel comune tedesco e a marzo a Bussolengo. I documenti furono siglati dagli allora Sindaci Kirschner e Barbi e i loro collaboratori. Tutte le amministrazioni successive hanno sostenuto con crescente impegno ed entusiasmo il Gemellaggio, fino ad arrivare agli attuali primi cittadini Dirk Hasenfuss e Roberto Brizzi.
Il gemellaggio musicale è sempre stato motivo di una grande crescita culturale dei due complessi, nonché di una forte amicizia anche tra i singoli componenti, i quali sono ben felici di trascorrere del tempo con gli amici d’oltralpe. Non a caso la partecipazione alle trasferte settembrine è sempre molto numerosa. Infatti oltre alle solide amicizie instaurate dai “decani” dei due complessi, ogni anno ne fioriscono di nuove tra i musicisti più giovani. Durante ogni trasferta i musicisti sono coinvolti in numerosi momenti di comunità con i “gemelli”: stimolanti sono le diverse visite guidate che ognuno dei due complessi organizza nei luoghi più interessanti dell’area limitrofa. Momenti indimenticabili sono sicuramente le cene sociali che avvengono la sera prima e quella successiva al Concerto, dove tra cibi tipici e bevande locali il clima di festa e cordialità trionfa. L’evento principale è infatti l’esibizione dei due corpi bandistici: dal punto di vista musicale i Direttori, che attualmente sono il M° Luciano Brutti e il M° Daniel Reiter, preparano ogni volta dei repertori d’alto livello da presentare ai concerti condivisi.
Siamo certi che la tradizione verrà portata avanti con impegno da tutte le persone che ne faranno parte in futuro e ci auguriamo che l’amicizia tra i due complessi cresca continuamente, perché la musica non ha né lingua né confini!